Vicolo Società Operaia

Il vicolo dedicato alla Società Operaia di Mutuo Soccorso è parallelo a Via Trieste, primo a destra di Via Savoia, partendo appunto da via Trieste.
Qui è nata nel 1848 la Società Generale Operai Arti Mestieri di Mutuo Soccorso.
Non esistevano allora prestazioni mutualistiche, pensioni d'invalidità, organismi come INPS, INPDAP, INAIL, che aiutassero i lavoratori in caso di bisogno o di malattia. Alcune corporazioni, associazioni di categoria come calzolai, cardatori, fabbri, avevano organizzato forme di mutuo soccorso per i loro associati, ma limitati nel numero e nei tempi.
Nell'ottobre 1848 il calzolaio Matteo Brezzio propone ad alcuni artigiani suoi amici la costituzione di una Società di mutuo soccorso che raccolga in un solo blocco i lavoratori pinerolesi, di qualunque arte e mestiere essi siano In un pomeriggio dello stesso ottobre un calzolaio un indoratore, quattro falegnami, due sarti, un capomastro, un decoratore e un meccanico si riuniscono nella trattoria del Cavallo Bianco, in un vicolo attualmente denominato della Società Operaia, la prima Società generale di Mutuo Soccorso.
Il Comitato Provvisorio, eletto nella prima assemblea generale, redige nell'arco di due mesi un preciso Regolamento, approvato il 29 aprile 1849; il 10 luglio, su proposta del Ministro dell'Interno, un decreto reale concede l'autorizzazione legale all'entrata in vigore dello Statuto.
L'unione, la fratellanza, il mutuo soccorso e la scambievole istruzione sono gli scopi che la Società si propone di raggiungere.
I fondi necessari per realizzare gli scopi statutari, ovvero aiutare i soci in caso di bisogno, sono i contributi settimanali di tutti i soci (Nel 1848 ogni socio versava al segretario-esattore della società 20 centesimi alla settimana).
Nasce lo stemma: due mani che s'incrociano, a voler chiaramente significare diamoci la mano e diamoci una mano.
E' la prima società del genere tra categorie diverse di lavoratori in Italia: in altri 4.000 paesi italiani, dalla Val d'Aosta alla Sicilia, sorgeranno dopo aver consultato il regolamento della Società di Pinerolo.
Nell'autunno del 1851 nasce la Società di Mutuo Soccorso Femminile.
Il Fascismo che aveva chiuso ben 2000 società di Mutuo Soccorso non osò eliminare quella di Pinerolo, per la fama che le veniva riconosciuta in tutta Italia di inventrice e capofila di un esperimento sociale nel campo dell'assistenza.
Le testimonianze documentali della storia e dell'esperienza della Società di Mutuo Soccorso di Pinerolo, e non solo, sono raccolte nel Museo, unico in Italia, di via Silvio Pellico, 19.
Tra i documenti anche la fotografia di Garibaldi autografata.


 

 

F.lli Bandiera