LA GIOVINE ITALIA

La Giovine Italia è la fratellanza degli Italiani credenti in una legge di Progresso e di dovere.

A Marsiglia Mazzini si trovò tra gli esuli fuggiti dall'Italia centrale; reclutò tra questi alcuni giovani patrioti.
In una stanzuccia di Marsiglia, armati soltanto di sincerità e di audacia, quei giovani patrioti dalla volontà sovrumana si accinsero a mettere in rivoluzione l'Italia Si proponevano di mutare l'avvenire della loro patria e si preparavano alla guerra contro un grande impero militare, quello austro-ungarico.
A chi guardasse dal di fuori, doveva sembrare sogno di pazzi. Ma Mazzini aveva comunicato loro la sua fede ed essi, e dopo di essi migliaia di compatrioti, trovarono in quella fede la forza di organizzarsi, pensiero e azione. Lavorarono con energia per mesi e mesi, corrispondendo con chiunque fosse con loro in simpatia per tutta la penisola, fondando congreghe della Giovine Italia dovunque se ne offrisse l'opportunità, stendendo le fila della cospirazione.
L'obiettivo era quello di trasformare l'Italia in una repubblica democratica unitaria, secondo i principi di libertà e indipendenza; obiettivo da raggiungere attraverso l'educazione e l'insurrezione, quindi non doveva essere segreta, ma fatta conoscere e pubblicizzata.
Coloro che prendevano parte alla nuova associazione utilizzavano come pseudonimo il nome di personaggi del Medioevo italiano.
Il fallimento dei moti e l'altissimo prezzo di sangue pagato fecero attraversare a Mazzini quella che egli chiamò la tempesta del dubbio da cui uscì religiosamente convinto ancora una volta della validità dei propri ideali politici e morali.
Il 5 maggio 1848 la Giovine Italia fu definitivamente sciolta da Mazzini che fondò al suo posto l'Associazione Nazionale Italiana