LE CONDANNE DEL 1821

Nonostante studi e ricerche, rimangono incertezze sugli eventi del 1821 ed in particolare sui dati relativi a quanti parteciparono effettivamente ai moti anche perchè il riferimento è essenzialmente a coloro che vennero individuati dalla polizia e dalle autorità.
I compromessi risultarono essere 3.841; a 441 vennero applicate misure economiche, cioè non di carattere penale come ammonizioni, trasferimenti, sospensioni; per 979 la pena fu la destituzione da cariche e funzioni; 114 furono subirono condanne al carcere fino a dieci anni; 55 ebbero pene superiori ai dieci anni o la condanna all'esilio; per 103 la sentenza fu di condanna a morte ( 45 erano ufficiali, 13 sottufficiali e soldati, 11 funzionari statali, 33 borghesi, uno studente).
Vennero eseguite soltanto tre condanne a morte in quanto gli altri condannati erano fuggiti all'estero; persero così la vita : il capitano Giacomo Garelli appartenente alla Brigata Genova, il tenente G.B. Laneri dei Carabinieri Reali e il soldato Fedele Rosanino.
Quest'ultimo subì la condanna non tanto per la sua partecipazione ai moti , ma avendo già subito in precedenza una condanna per diserzione.
Anche la maggior parte delle pene detentive venne applicata in contumacia per la fuga all'estero dei condannati.

(Notizie e dati da: IL DESTINO DEGLI SCONFITTI DEL 1821 di Narciso Nada in "Atti del Convegno Nazionale di Studi - Bra 12-15 novembre 1991" per le celebrazione del Bicentenario della nascita di Guglielmo Moffa di Lisio 1791-1991 a cura di Alfredo Mango Ed. L'Artistica Savigliano)