EDMONDO DE AMICIS A PINEROLO

Edmondo De Amicis soggiornò a Pinerolo nel 1882, nella Villa Accusani denominata La Graziosa (che si trova a San Maurizio in Viale Gabotto) tornandovi con la famiglia per i due anni successivi.
Ispirandosi alle vicende storiche che avevano coinvolto la città e le vallate circostanti, proprio qui scrisse il suo libro "Alle porte d'Italia".
Il Sindaco della città, Avvocato Giorgio Davico gli manifestò un vivo ringraziamento in quanto con la sua opera avrebbe recato lustro a Pinerolo.
Nel 1884 l'autore inviò la prima copia del volume, dedicandola alla città, che gli riconobbe la cittadinanza onoraria.
Nel diploma, del 4 aprile 1884, la Giunta Municipale, in esecuzione della deliberazione del Consiglio, esprimeva "ammirazione e riconoscenza" per lo scrittore che "con grande amore scrisse di questa Città le più splendide pagine inspirate alla bellezza dei suoi monti ed alla nobiltà delle sue memorie".
Leggendo "Alle porte d'Italia" si ritrovano pagine che descrivono scorci della città e paesaggi delle valli con riferimento a varie epoche storiche che le hanno caratterizzate per eventi significativi e spesso tragici e che, grazie all'ispirazione creativa dell'autore, prendono vita nel suo romanzo storico.
De Amicis è ricordato appunto nella lapide in marmo collocata al belvedere della Villa La Graziosa dove abitò e che, come egli stesso scrisse, sorge nella zona dell'antico bastione Malicy.

La città, oltre a dedicargli una via, volle onorarne la memoria con un monumento.