BOCHARD DI SAN VITALE

Enrico Massimiliano Bochard di San Vitale nasce a Pinerolo, il 28 febbraio 1805. Frequenta l'Accademia dal 1816 al 1824, percorrendo la carriera militare: sottotenente nel reggimento Granatieri Guardie; Maggiore del 14° reggimento fanteria (Brigata Pinerolo). Cavaliere dei SS. Maurizio e Lazzaro, partecipa alle campagne di guerra del 1848/49; riceve una menzione onorevole a Pastrengo; è decorato con medaglia d'oro il 18 giugno 1848 a Rivoli Veronese (sull'Adige, vicino al Garda), per aver respinto, col terzo battaglione del 14° e con la compagnia degli studenti torinesi, l'attacco di ben 3000 austriaci, ricacciandoli oltre Ferrara; viene decorato con medaglia d'argento il 23 marzo 1849 a Novara. Nominato colonnello, comanda il 13° fanteria fino a giugno 1856. Collocato in disponibilità a giugno, muore pochi mesi dopo, il 20 agosto 1856 ad Alessandria.

Leggiamo su una cronaca contemporanea:
La battaglia di Rivoli sarà eternamente celebre per la sua durata, che non fu inferiore ai tre giorni e per l'irreparabile disfatta dell'esercito austriaco. Si dice che non vi furono in tutto che 5000 uomini uccisi o feriti, cosa poco credibile dato l'accanimento dei combattenti. Quanto al numero degli Austriaci fatti prigionieri si è parlato dapprima di 20.000, poi di 17.000. Finalmente si è affermato che dei 30.000 uomini, i quali si trovavano a Ferrara Monte Baldo, 2000 solamente avevano potuto mettersi in sicurezza. Dei battaglioni interi furono fatti prigionieri, per esempio quelli di Branchaville di De Herbach, nonché le tre compagnie di cacciatori di Magoni. Il generale Liptay per poco non fu fatto prigioniero egli stesso ed il colonnello Lusignan dovette salvarsi a Garda e saltare in una barca per non cadere nelle mani dei vincitori…