EDOARDO BRUNETTA D'USSEAUX (1816 - 1859)

Edoardo nacque nel 1816.
Tenente del Genova Cavalleria, il 18 luglio 1848, presso il ponte di Governolo, durante l'azione si trovò, con cinque o sei uomini del suo squadrone, circondato da una compagnia di croati pronti al combattimento con la baionetta, venne ferito gravemente e cadde a terra fra i nemici.
Il fratello Francesco, nonostante fosse ferito, sopraggiunse a cavallo, riuscì ad afferrarlo, a metterlo in groppa e a portarlo in salvo.
Per questo fatto gli fu conferita la medaglia d'argento.
Passato al Nizza Cavalleria come capitano, il 22 maggio 1859 al ponte sul Sesia a Borgo Vercelli, venne attaccato dagli Ulani.
Il capitano, noncurante del nemico, lottò coraggiosamente insieme ai soldati. Nel furore della battaglia venne colpito da una lancia che gli penetrò nel costato sinistro fino al cuore; cavalcò ancora trecento metri, finchè, esausto, cadde da cavallo vicino al portone dell'Albergo Reale. Venne trasportato moribondo in una camera dell'albergo e la signora Luigia Serazzi, madre del sindaco Serazzi, lo assistette fino al momento della morte.

Il 22 maggio 1903 venne inaugurato in Borgo Vercelli un monumento dello scultore vercellese Luigi Gariboldi a cura del conte Eugenio Brunetta d'Usseaux (nipote dell'eroe).
Da notare che alla cerimonia potè presenziare solo uno dei fratelli Brunetta, Pietro, unico ancora vivente all'epoca.
Il monumento riporta da un lato il medaglione del capitano Edoardo con relativa iscrizione e dall'altro una targa che ricorda l'impegno di tutti i sette fratelli Brunetta d'Usseaux nelle guerre risorgimentali; vengono pure citati due nipoti (figli di Carlo Augusto) che ebbero il riconoscimento della medaglia d'argento per meriti militari nella guerra del 1866: Enrico (il quale già aveva avuto la menzione onorevole al valor militare per la presa di Monte Pelago e Monte Pulito il 26 settembre 1860 (a Custoza) e Carlo Augusto a Monzambano.


 

 

F.lli Bandiera